E´ arrivato anche per noi il momento di affrontare questo discorso.
Chi si porta a casa un Labrador non si porta a casa un cane, può essere orgoglioso di avere al suo fianco un pezzo di storia, un perfetto braccio destro per l´uomo, amorevole, possente, forte.... stop! stop! stop!
anche UN TERREMOTO!!!!!
Quel grande amasso di pelo coccoloso sa come renderci la vita impossibile, sa come farci indispettire, testare i limiti della nostra pazienza, toccare il fondo e arrivare al punto di chiedersi perchè? dove ho sbagliato!!!
Con il tempo si capisce che non si sbaglia niente e che la sua è un semplice tratto di crescita che fa parte del loro istino come anche per noi umani.
Kimba ha iniziato la sua fase di focosa pubertà intorno agli otto mesi sino a quasi i suoi due anni; questo periodo per noi è stato abbastanza impegnativo.
Iniziamo con il cambiamento del suo corpo:
come cucciolotto di 10 kg quando faceva qualche guaietto bastava prenderla in braccio e metterla in un angolino lontana da noi (una sorta di punizione) e al comando stai li si riusciva a correggerla appunto riportandola in braccio nel suo posto.
Le cose cambiano quando si ha a che fare con 38 Kg di cagnolone.
A quel punto quando la si rimprovera tenta di scappare pensando si tratti di un invito a giocare e li che saltano sedie, si sollevano tavoli... i tappeti finiscono appesi al muro fino a quando non finisce la LABRADORITE (cosi abbiamo chiamato questi momenti di pura pazzia)
Per quanto riguarda i contatti sociali, durante il periodo di pubertà Kimba ha avuto delle fasi dove ha manifestato il suo disappunto su alcuni amici a 4 zampe, non ci sono mai stati segni di aggressività ma si è sempre fatta rispettare; la differenza riusciamo a vederla solo adesso che si è tranquillazzata. Il suo gioco oscilla tra dominante e preda ed è molto più equilibrato.
Il laby entra nella tua vita in punta di piedi, si siede al tuo fianco, dolcemente ti conquista il cuore, ti riempie la vita.